Il presente progetto “Portatori di Pace – A 40 anni dalla Missione di Pace italiana in Libano”, finanziato dal Ministero della Difesa, esplora e valorizza un capitolo importante della storia recente italiana e internazionale attraverso un doppio approccio: la realizzazione di un video documentario e l’organizzazione di un convegno.
Il lavoro è stato sviluppato con l’obiettivo di offrire un’analisi seria e approfondita di questa significativa esperienza che ha visto l’Italia impegnata in un contesto complesso e delicato come quello libanese, contribuendo alla stabilità e alla pace nella regione. La nostra analisi si propone di raccontare i fatti storici, senza esprimere giudizi né morali né politici, concentrandoci sui ruoli, le attività e le sfide affrontate dai nostri militari, così come sulle dinamiche politiche e sociali che hanno caratterizzato la presenza italiana.
Nel video documentario esploriamo le ragioni che hanno portato all’avvio della prima missione UNIFIL, iniziata il 19 marzo 1978, e analizziamo il ruolo e le attività che i militari italiani hanno svolto in Libano in oltre quarant’anni di presenza. Inoltre, approfondiamo alcune tematiche fondamentali per comprendere meglio questa complessa realtà, quali ad esempio il ruolo di Hezbollah e la Blue Line, per offrire un quadro più completo e consapevole di questa importante pagina della storia contemporanea.
Il convegno, intitolato “Portatori di Pace – a 40 anni dalla missione di pace italiana in Libano”, ha rappresentato, e continua a rappresentare grazie alla realizzazione del video caricato nei nostri canali, un’occasione di confronto, riflessione e sensibilizzazione su un tema che coinvolge aspetti storici, politici e sociali. Attraverso interventi di esperti, studiosi e rappresentanti delle istituzioni, si è voluto promuovere una maggiore consapevolezza e conoscenza su questa importante esperienza italiana, sottolineando il valore della pace, della cooperazione internazionale e del contributo italiano alla stabilità del Medio Oriente.
Il nostro progetto si inserisce in un percorso di memoria e di riflessione sulle missioni di pace italiane, evidenziando come l’impegno delle forze armate sia stato spesso accompagnato da un forte senso di responsabilità e solidarietà, valori che continuano a caratterizzare l’Italia nel suo ruolo internazionale.


